giovedì 10 dicembre 2009

PROGRAMMA EVENTO LUCE DELLA PACE


ROMA 12 DICEMBRE 2009

Piazza del Campidoglio

      ore 15,30 Arrivo dei partecipanti

      ore 15,40 Accoglienza e prove dei canti

      ore 16,00 Arrivo della fiamma. La Luce di Betlemme viene accolta da un bans. Lettura di un brano sulla pace di un anonimo scout

      ore 16,15 Saluto di benvenuto. Il gesto semplice di consegna di un pacco di cereali ricoperto in modo SCOUT sarà il segno visibile di solidarietà ed accoglienza da parte dei presenti verso coloro che portano la Luce a chi è nel bisogno, per intendere che la Pace è sempre un gesto di reciproco dono. In particolare si comunica che detti doni verranno consegnati alla comunità delle suore di Madre Teresa di Calcutta.

      Si leggono le parole pronunciate da B.-P a Birmingham. Viene acceso il tripode

      ore 16,30 Si consegna la Luce della Pace alla città di Roma. Intervento del vicesindaco, l’onorevole Mauro Cutrufo.

      ore 16,45 Tedofori trasmetteranno la Luce ai gruppi presenti

      in cerchio ed alle comunità perché la portino alle mete prescelte (carceri, ospedali, comunità di accoglienza, ....).

      ore 17,00 Canto di chiusura “ Strade e pensieri per domani”. Saluti (Voga). Trasferimento del tripode e posizionamento del medesimo nella Basilica dell’Ara Coeli

Brano sulla Pace

Beati noi giovani

Se avremo il coraggio dell’autenticità

quando falsità e compromesso sono più comodi: la verità ci renderà liberi.

Se costruiremo la giovinezza

nel rispetto della vita e nell’attenzione all’uomo

in un mondo malato d’egoismo:

daremo testimonianza d’amore.

Se in una società deturpata dall’odio e dalla violenza, sapremo accogliere e amare tutti:

saremo costruttori e artigiani della pace:

“i giovani e la pace camminano insieme”.

Se sapremo rimboccarci le maniche davanti al male, al dolore, alla disperazione: saremo una presenza amica e discreta,

che si dona gratuitamente .

Se avremo il coraggio di dire in famiglia, nella scuola, tra gli amici che la solidarietà è la certezza: saremo sale della terra.

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